#Ucraina Analisi situazione Tattica Inizio 2025-Parte 2
A seguito della parte precedente di Analisi e dell’analisi di fine Dicembre, dopo un mese attualizzo la situazione sui vari fronti.
In dettaglio:
Pokrovsk
I russi sono riusciti, di fatto, ad interrompere l’autostrada tra Pokrovsk e Zaporizha (fisicamente) e quella tra Pokrovsk e Kostyantynivka (non fisicamente, ma è nel raggio dell’artiglieria russa). Per il resto, l’avanzata è stata più lenta di quanto avevo prospettato, e i russi hanno incontrato maggiori difficoltà ad avanzare di quanto previsto.
Il piano, da un punto di vista tattico, rimane identico: tagliare le linee di rifornimento, allargare il fronte ed attaccare la città.
Una volta prese Udachy e stabilizzata Kotlyne (1) – dove i russi hanno avuto, comunque, più fortuna finora che sull’altro lato – si cercherà di tagliare l’altra arteria di comunicazione tra Pokrovsk e Pavlhorad (2), all’altezza di Hryshyne, in modo da ridurre le linee di approvvigionamento della città e poterla attaccare dal fianco occidentale, che è meno fortificato di quello frontale, dove la fascia di villaggi costituisce in realtà un unico agglomerato con Pokrovsk stessa.
Al tempo stesso, i russi cercheranno di tagliare fisicamente anche l’autostrada per Kostyantynivka (3), per aggredire Myrhorad ed impegnare anche il lato orientale di Pokrovsk.
Kurachove
Anche qui mi sarei aspettato che il saliente fosse stato eliminato molto prima dai russi, anche se la posizione di Dachne risulta ormai indifendibile. È probabile che la battaglia, a breve, si sposterà sull’asse Andrivka–Kostyantynopil e che gli ucraini si ritireranno dal saliente (anzi, dal corridoio) (1).
I russi cercheranno anche di raggiungere la linea dell’oblast di Dniepr (3), più per scopi psicologici e propagandistici che per altro. Non credo, infatti, che siano interessati o abbiano la possibilità di estendere il conflitto verso il Dniepr, mentre è probabile che cercheranno di spingersi verso la zona di Bahatyr da est e sud (2).
Velyka Novosilla
Non mi aspetto evoluzioni, se non forse un po' verso nord. Oltre Velyka ci sono solo campi e distanze, con pochi villaggi, poco adatti all'attuale scarsità di mezzi russi, in un terreno essenzialmente esposto, dove le perdite possono essere elevate. Mi aspetto quindi che ci sarà un po' di pressione e che la maggior parte delle truppe russe verrà trasferita altrove.
Horlivka-Bakhmut
L'impianto tattico rimane inalterato. L'obiettivo resta Kostyantynivka.
Sia Toreck (soprattutto) che Chasiv sembrano sul punto di capitolare, ma resistono ancora.
La caduta di Chasiv e Stupochy (1) apre la via verso Kostyantynivka. La posizione sopraelevata dà un vantaggio altimetrico ai russi.
L’avanzata da Toreck (2) crea un’altra direttrice verso sud, che di fatto isola una sacca nella zona di Dvyilivka (3), che dovrà essere abbandonata dagli ucraini.
Al tempo stesso, mi aspetto che la caduta di Toreck apra la strada anche verso Romanivka (4) e che un’altra direttrice possa essere quella da Vozdyvzhenka (5), lungo l'autostrada, per coprire il lato occidentale di Kostyantynivka.
Va detto che il piano rimane ambizioso e che la velocità attuale pone questa battaglia, nel suo complesso, con un arco temporale di realizzazione che va dalla primavera all'estate.
La stessa Kostyantynivka non è una città facile da prendere, divisa in due, tra l’altro, anche da un fiume.
Fronte di Kupyansk-Svatove-Kreminna
Credo che Kupyansk sarà un fronte caldo della primavera-estate. La cattura della città e il controllo del confine sull’Oskil rimangono un obiettivo primario dei russi.
Ultimamente, i russi si sono dati molto da fare per creare una testa di ponte ed espanderla oltre l’Oskil. L’avvicinamento verso sud, nella direttrice di Kindrashivka, fa pensare che vogliano utilizzarla almeno come testa di ponte di disturbo per un attacco a Kupyansk oltre il fiume.
In questo senso, la direttrice principale resta quella di Sinkivka–Petropavlivka (1), ma i russi potrebbero arrivare anche dalla direttrice di Kindrashivka (2), se non con unità corazzate, quantomeno con formazioni di fanteria e con azioni di disturbo sulle difese della città.
Altre direttrici sono quelle ovvie da sud (con un percorso decisamente più lungo) da Kolysnykivka e da est, dalla zona di Pischane, per costringere comunque le forze AFU ad abbandonare la sponda est dell’Oskil.
Nella zona Svatove–Kreminna, oltre a cercare di raggiungere l’area di Borova da nord (1), i russi cercheranno di prendere terreno oltre lo Zerebets, almeno fino al confine amministrativo della provincia di Lugansk (2). Più a sud, in zona Kreminna, l’obiettivo è conquistare l’area compresa tra Yampolivke e Torske (3) per ampliare la buffer zone di Kreminna.
Fronte di Siversk
Gli obiettivi su questo fronte mi sembrano limitati e sono legati ad assicurare la parte sud di Kreminna, in primo luogo stabilizzando il controllo della zona di Bilohorivka (1). Altri possibili obiettivi restano Ivano-Darivka (3) e Verkhomyanske (2), quest'ultimo complementare al controllo di Bilohorivka. Difficilmente è ipotizzabile una battaglia per Siversk, che resta una fortezza ben difesa. Tuttavia, l'avvicinamento del fronte permetterebbe non solo di mettere al sicuro il lato sud di Kreminna, ma anche di mettere Siversk sotto tiro di artiglieria. Resto comunque convinto che Siversk non rappresenti un fronte primario, almeno per ora, per i Russi.
Altri Fronti
È scontato descrivere l’evoluzione a Kursk, dove i russi cercheranno di riprendere terreno e gli ucraini di tenerlo. Fatto salvo eventuali sorprese (che ci possono sempre essere), non vedo cambiamenti significativi per fronti come Kherson o Zaporizhya, ormai da considerare come fronti morti, e anche per Kharkiv (in misura minore rispetto agli altri due).
Disclaimer
Come sempre, l’analisi si basa su supposizioni, speculazioni e opinioni personali, e intende descrivere quale sia il macro-piano russo in base a quello che, ad oggi, sono i nostri dati.
Non è possibile sapere se e quando i russi riusciranno a raggiungere i loro obiettivi, in un contesto di forte rallentamento della guerra e con possibili negoziati, sicuramente promossi dagli USA